Home >> Colloquio di lavoro, Consigli, Trovare lavoro >> Sapersi comportare bene nello Stage
Sapersi comportare bene nello Stage
Ammettiamo che abbiate usato al meglio i nostri consigli su come redigere un buon curriculum vitae seguito da una lettera di presentazione accattivante e che vi siate riusciti a mettere in contatto con una realtà aziendale. Ammettiamo anche che abbiate trovato qualcosa di vostro gradimento e che siate stati contatati per un colloquio di lavoro e che abbiate partecipato ad un processo di selezione terminato con esito positivo. Bene, se siete alla prima esperienza lavorativa avrete quasi certamente trovato uno stage.
Il periodo dello stage è molto importante perché potrete mettervi allo prova in una realtà tanto nuova quanto affascinante come quella del lavoro. Intendiamo darvi qualche consiglio su come sapersi comportare in ufficio/sul posto di lavoro per poter fare buona impressione e colpire i propri datori di lavoro in positivo.
Perché colpire i datori di lavoro positivamente? Innanzitutto occorre sapere che, a differenza di quanto si possa pensare o ritenere, lo stage è nato con lo specifico intento di inserire il candidato presso l‘impresa, e non di sfruttare il lavoro dei giovani stagisti. Ciò significa che, se l’azienda mostra queste intenzioni, per voi è possibile, alla fine del percorso lavorativo “di prova”, essere assunti.
L’assunzione, che non è mai immediata, dipende da una molteplicità di fattori, in primo luogo è bene sapere che i tipi di contratto sono molti e di durata varia; in secondo luogo dipende fortemente dal periodo di più o meno floridità che sta attraversando l’azienda. In ogni caso sappiate che l’opportunità è sempre dietro l’angolo.
Ecco le 5 regole fondamentali da non dimenticare mai di seguire al momento in cui si effettua lo stage:
– Puntualità. Se vi dev’essere un difetto nell’esperienza, fate in modo che non sia vostro, arrivate sempre puntuali e siate rispettosi dell’orario di lavoro dell’ufficio in cui vi trovate. Arrivare in ritardo e rimanere solo fino al minuto esatto dell’orario di lavoro potrebbe apparire come un disinteresse verso l’azienda. Un disinteresse può infastidire certamente il reparto risorse umane che ci penserà due volte a farvi un nuovo contratto.
– Obbedienza. Il capo ufficio, il vostro datore di lavoro, di sicuro vorrà mettervi alla prova, cercate di essere gentili e comprensivi anche se, come spesso capita, si possono incontrare persone con le quali si formano delle situazioni spiacevoli o delle normali incomprensioni. Come in ogni situazione in cui vi sia un superiore è bene sapere che si possono prendere delle decisioni difficili ma sicuramente utili al vostro operato.
– Teamworking. Il lavoro di squadra, oltre che ad essere un requisito fondamentale da portare come punto di forza al momento del colloquio di lavoro, sarà anche un vero e proprio punto di confronto con gli altri, sia i vostri superiori che i vostri simili, per “grado” o per età. Certamente incontrare dei colleghi comprensivi può essere d’aiuto, ma talvolta fare il primo passo può essere perfino di buon esempio, e senz’altro verrà notato.
– Problem solving. Di certo incontrerete delle situazioni nelle quali dovrete fare delle scelte importanti, sarà proprio in quei momenti di pressione individuale o di pseudo-responsabilità in cui verrete osservati attentamente, un po’ per vedere quanto reggete ed un per vedere come reagite ad una situazione critica. Ricordatevi sempre di riflettere e di agire nel migliore dei modi.
– Continuità. Il rischio di un’esperienza come quella dello stage può essere quello di farsi trascinare dalle tempistiche a volte dilatate. A volte la mole di lavoro è molta, a volte è normale ma altrettante volte potrà essere poca. In questo caso non lasciarsi perdere d’animo e continuare a cercare di essere propositivi e mai passivi. La tentazione di passare l’intera giornata a vedere Facebook o la posta elettronica è grande per tutti, ma a lungo andare può essere molto noioso e controproducente. Dimostrate continuità nel vostro lavoro e sarete apprezzati.
Inoltre sul finire del 2012 il ministero del welfare ha proposto un cambiamento della normativa che regola gli stage per rendere gli stage retribuiti nel nostro paese; la retribuzione minima sarà decisa in accordo con le singole regioni.